Nel 1995, quando Klaus Teuber creò il gioco da tavolo i Coloni di Catan non poteva immaginare quali passi da gigante avrebbe fatto la tecnologia, né che il suo board game di successo diventasse tanto popolare da diventare un videogioco per Xbox 360 (pubblicato nel 2007 su Xbox Live) e che, addirittura, potesse essere giocato sui cellulari. A dirla tutta il concetto di telefono cellulare, in fase di ascesa nei primi anni novanta, è divenuto oggigiorno quasi del tutto obsoleto ed è stato sostituito da dalle diciture più tecnologiche di smartphone e app.

GENERE SVILUPPATORE COSTO
Da tavolo USM 0,10 €

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Proprio nel panorama delle milioni di applicazioni e widget per i dispositivi mobile si incasella la nuova versione digitale di Catan, titolo sviluppato per Android e iOS da USM e distribuito sugli store il 26 agosto 2016, che con un prezzo davvero irrisorio (in apparenza) ci permette di godere tutte delle meccaniche del gioco da tavolo permettendo anche il multiplayer online e locale mettendo a disposizione anche una serie di espansioni, come nella versione fisica da tavolo. Approdiamo quindi su questa isola di Catan “mobile” in attesa che il progetto KL1 di Kitelight ci porti in dote la prima console interamente dedicata ai giochi da tavolo digitalizzati.

Scambi di materiali e costruzioni

Per chi ha già familiarità con il gameplay del gioco da tavolo la maggior parte delle meccaniche saranno note. Per chi invece non ha mai messo piede sull’isola di Catan le regole sono molto semplici. Il tabellone di gioco è un isola divisa in vari esagoni con raffigurate alcune regioni (pascoli, montagne, campi, cave di argila, foreste), ognuna segnata con un numero dal due al dodici, le quali producono le relative materie prime (lana, pietra, grano, legno e argilla). Per ottenere questi materiali occorre posizionare un insediamento in uno degli angoli di contatto tra le varie aree. Il lancio dei dadi decreta il numero delle regioni che produrranno i suddetti materiali.

Un dice game all’apparenza che dà il meglio di sé nella fase di scambio e commercio dei materiali. Proprio la fase successiva di contrattazione di merci con gli altri giocatori rende il gioco dinamico e piacevole la possibilità di fare affari o di cercare di raggiungere un accordo con gli altri giocatori. Ultima fase è quella di costruzione di strade, insediamenti e città, usando i materiali di gioco, o l’acquisto di carte sviluppo utili come bonus o per ottenere punti necessari alla vittoria finale.

Un tocco per tutto

Le meccaniche di gioco sono ottimamente adattate ai comandi touch con il tocco del dito che tra bottoni intuitivi e area di gioco interattiva riesce a gestire la maggior parte delle attività in maniera ottimale. Un altro elemento ben realizzato è la IA dei personaggi gestiti dalla CPU che differiscono per abilità e strategie di gioco.

Anche graficamente il gioco di difende bene con personaggi ben disegnati anche se non indimenticabili (ma viste le loro dimensioni a schermo è un elemento abbastanza trascurabile). Anche la mappa e gli elementi di gioco hanno un buon impatto grafico pur non raggiungendo vette di pregevolezza stilistica, con la loro resa prettamente bidimensionale con un campo di profondità appena accennato. Il comparto sonoro invece è abbastanza trascurabile con alcune campionature di suoni che al lungo andare sono leggermente ripetitive e invadenti che silenziarle sarà una operazione per molti gradita.

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La nostra prova su uno schermo da 5 pollici ha offerto una buona visuale complice anche l’hub minimale e poco invasivo. La nostra prova su di un telefono di fascia media (Asus Zenfone 2 500CL) ha mostrato tempi di caricamento brevi e con rari bug e crash del gioco.

Tra sovrapprezzi e limitazioni

Nel gioco sono disponibili tre modalità di gioco di cui in realtà una sola, purtroppo, è completamente slegata da sovrapprezzi e mancanza di giocatori reali. La modalità campagna infatti mette il giocatore difronte a una serie di missioni, ma per accedere ad esse è necessario acquistare le espansioni e spendere ben più degli accattivanti 0,10€ necessari per istallare il gioco base sullo smartphone. Discorso diverso, ma dai risultati simili, per la modalità online che, previa registrazione gratuita, permette di sfidare altri giocatori in rete. Peccato che i server siano scarsamente popolati e sia davvero difficile per ora trovare giocatori da sfidare.

Non rimane quindi che giocare in modalità libera che ci permette di sfidare 3 o 4 IA oppure di giocare in locale con altri quattro giocatori sullo stesso schermo e con la possibilità di settare alcune regole o parametri. La condivisione dello stesso dispositivo può creare un po’ di confusione in alcuni frangenti e magari essere non molto agevole da gestire, ma nel complesso risulta accettabile. Purtroppo a complicare un po’ le cose ci pensa la localizzazione non in italiano e l’assenza di un vero e proprio tutorial.

ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA?

Si 🙂

Conclusioni

Questo passaggio di Catan su Android e iOS è piacevole ad un primo tocco, soprattutto per chi è già esperto delle meccaniche del gioco ed ha alle spalle qualche partita sul tavolo di gioco; una palestra per prepararsi alle partite fisiche tra amici, a meno che non si spenda qualche euro in più per poter acquistare le espansioni necessarie per la modalità in campagna.
Grafica e sono non fanno gridare al miracolo, ma di certo si fanno apprezzare e fanno degnamente da contorno ad un sistema di gioco ben sviluppato. Peccato per un comparto online ben gestito, ma che non ha la quantità di utenza necessaria da permettere di trovare facilmente una partita da giocare.
Apprezzando i giochi da tavolo di questo genere non posso fare a meno di gradire questo “porting” pur restando perplesso su una longevità non proprio eccelsa viste poche modalità realmente disponibili da subito e una lieve difficoltà nel gestire le partite multigiocatore in locale.

Dispositivo utilizzato per la recensione: Asus Zenfone 2 500CL - Android 5.0.1