Dopo una lunga attesa, e quasi 80 milioni download su iOS, Super Mario Run è finalmente arrivato su Android. La formula free-to-start proposta da Nintendo offre la possibilità di giocare gratuitamente i primi tre livelli, per provare con mano tutte le dinamiche di gioco e scoprire i contenuti in una sorta di demo estesa. Tutti noi della redazione l’abbiamo scaricato appena disponibile per saggiare il primo vero e proprio prodotto mobile di Nintendo e dopo circa tre settimane eccoci qui per condividere le nostre sensazioni. Avrà convinto qualcuno così tanto da acquistare il gioco completo?

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Gabriele Castoro@TheCastoro
Quando ho saputo che Super Mario sarebbe approdato anche su Android e iOS ho temuto che Nintendo avesse in mente di proporre l’ennesimo spin-off totalmente diverso dal capitolo originale. Ma quando ho visto che si trattava di un platform arcade, ho capito che era la volta buona: Nintendo stava davvero dedicando la giusta attenzione al panorama videoludico mobile sviluppando un videogioco degno di essere chiamato tale.

Dopo mesi di attesa, quando è arrivato il momento di installare Super Mario Run sul mio smartphone, sono stato colto dall’ultimo dubbio pre-installazione… Quello che ti fa chiedere se ne vale la pena o meno. Ma Super Mario Run è un F2P (free-to-play), quindi, provarlo non costa nulla.

Una volta installato ne sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle funzionalità social e dai comandi riadattati per i dispositivi touch, il tutto senza snaturare le meccaniche di gioco classiche che hanno reso grande la saga di Super Mario.

Arrivato al quarto livello mi è stato chiesto di sborsare ben 10 euro per poter sbloccare il gioco completo… È in questo momento che ho storto il naso per la prima volta. Lo sbigottimento non è dovuto alla richiesta di denaro, ma alla cifra richiesta. Va bene che Super Mario è un brand storico al quale è difficile resistere, ma una cifra così elevata rispetto alla concorrenza non ha alcun senso, soprattutto in questo periodo in cui i giocatori denigrano i titoli premium.

Quindi, Super Mario Run supera in tutto e per tutto la prova con mano (o dovrei dire “con dita”), ma Nintendo è rimandata al prossimo anno a causa delle sue scelte commerciali a dir poco discutibili. Un prezzo più basso (intorno ai 5 euro) sarebbe stato decisamente più in linea con i contenuti presenti nel gioco.

Mirko Sirleto@SirMirk8
Super Mario Run unisce i pregi e difetti di Nintendo in unico gioco. Da un lato c’è il level design semplice ma profondo tipico dei prodotti di Miyamoto e soci, una buona trasposizione delle meccaniche dei capitoli usciti negli anni per le console fisse e portatili di Nintendo in versione mobile, in un gioco dove il tempismo la fa da padrona e per raccogliere monete nere serve molto impegno. Da un lato si nota quanto l’azienda di Kyoto sia poco al passo con i tempi: la mancanza di integrazione con Google Play Giochi, costringendo all’utilizzo dell’anacronistico codice amico, la necessità di una connessione costante ad internet ed i continui caricamenti a volte rendono frustrante l’esperienza.

Dopo aver raccolto tutte le monete viola e aver sconfitto un paio di volte Bowser però non è scattata la scintilla, come successe ad esempio con Threes dopo poche partite, in grado di convincermi a sborsare i 10€ per sbloccare il gioco completo. Prezzo che risulta decisamente proibitivo in un mercato dove la media è molto più bassa e ci sono prodotti altrettanto interessanti a meno della metà del prezzo richiesto da Nintendo.

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Ed infine i ragazzi del canale Game Ever
Super Mario Run è il classico gioco a scorrimento che tutti si aspetterebbero di avere tra le mani, un Rayman vestito da idraulico, con stelline, funghi e tartarughe annesse, che accendono immediatamente un languore nostalgico negli occhi dei cultori della saga.

Tuttavia, non sempre da solide basi, possono nascere mirabili costruzioni: l’incredibile storia dietro la saga di Mario, avrebbe potuto rendere Super Mario Run il Bosco Verticale delle app Android; finendo per divenire il villino di un quartiere residenziale, che passa facilmente inosservato. Nel senso che, nonostante i pretesti allettanti, Super Mario Run non offre nulla di nuovo rispetto ai soliti giochi a scorrimento, che non spinge i neofiti della saga (semmai esistessero) a scaricarlo e dargli un posto d’onore tra le app che non verranno mai cestinate. Ci sono, certo, elementi godibilissimi come la varietà dei personaggi selezionbili, la progressione e la rigiocabilità.

Nonostante la poca innovazione portata nell’ambito dei runner game, Super Mario Run ha una particolarità non poco rilevante: è un gioco nel senso puro della parola, fine a sé stesso, con il solo obiettivo di divertire e ricucire i rattoppi dei tempi morti della giornata.

Fire Emblem Heroes e Pokemon Go garantiscono una continuità di guadagno per il fatto che rimarcano molto sugli acquisti in-game; Super Mario Run, invece, offrendo i primi quattro livelli gratuitamente può invogliare il giocatore a scegliere se spendere dieci euro per avere tutto il gioco, senza dover investire in ulteriori estensioni aggiuntive. Ciò è positivo se si pensa al fatto che non vi è il rischio di cadere nel vortice del pay-to-win, ma fa storcere non poco il naso se si pensa al prezzo decisamente eccessivo e al peso di gioco importante (quasi 600 mega), che potrebbe portare a un peggioramento delle prestazioni degli smartphone.

Il risultato finale è una minestra riscaldata di tanti ingredienti ottimi, conditi con un pizzico di nostalgia che stuzzica i palati dei più languidi; tuttavia, nonostante la confezione ben realizzata, il sapore è un po’ scialbo, manca del quid che serviva per fare il salto di qualità e, perché no, ridefinire gli standard dei runner game.