Pokémon GO è stato il videogioco più chiacchierato dell’estate del 2016 diventando un vero e proprio fenomeno virale che ha conquistato il mondo in una manciata di settimane. Ma la produzione di Niantic e Nintendo meritava davvero il suo successo?

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GAMEPLAY – QUANDO LA GEOLOCALIZZAZIONE IRROMPE NEI VIDEOGIOCHI MOBILE

Prima dell’arrivo di Pokémon GO, i videogiochi mobile basati sulla geolocalizzazione noti si contavano sulle dita di una mano, tra questi c’è ad esempio Ingress, un altro videogioco sviluppato da Niantic che, di fatto, rappresenta la base di Pokémon GO. “Videogioco basato sulla geolocalizzazione” vuol dire che l’utente deve andare in giro con le proprie gambine per visitare luoghi d’interesse dove sono situati alcuni elementi chiave del gioco.

Catturare nuovi Pokémon, visitare i Pokéstop, catturare le palestre e potenziare i Pokémon nel nostro inventario… Sono queste sono le uniche azioni a disposizione del giocatore.

Per la maggior parte del tempo, si deve tenere il gioco aperto sullo smartphone mentre si gironzola in cerca di Pokéstop dove raccogliere nuovi oggetti (Poké Ball, Aroma e oggetti vari). Di tanto in tanto, così come accade camminando nell’erba alta nei Pokémon per il Game Boy, compariranno dei Pokémon che potranno essere catturati con un mini-gioco arcade nel quale si deve lanciare una Poké Ball con discreta precisione.

Quando non siamo occupati a gironzolare per la città in cerca di Pokéstop e oggetti vari, potremo dedicarci alla conquista delle palestre che possono essere conquistate da qualsiasi giocatore. Queste possono essere ulteriormente potenziate dai giocatori appartenenti alla stessa squadra (all’inizio del gioco è necessario scegliere tra una delle 3 squadre a disposizione).

Le palestre sono “sorvegliate” da uno dei nostri Pokémon, il quale dovrà essere sconfitto dagli altri giocatori. Anche le battaglie delle palestre hanno un mini-gioco arcade dedicato dov’è possibile schivare i colpi ed effettuare due tipi di attacchi. Tuttavia, il tutto è molto confusionario e il problema del lag non facilita la situazione.

Il tutto è accompagnato da un sistema di progressione che conta molto più di quanto si possa pensare. Infatti, la varietà e la potenza dei Pokémon incontrati dipende dal livello del proprio personaggio.

POKEMON GO – LE PROMESSE NON MANTENUTE

Se date un’occhiata al trailer qui sotto, il gioco non sembra esattamente quello che ci avevano mostrato quando è stato annunciato. La prima grande mancanza è l’assenza del sistema che permette di scambiare i Pokémon con gli altri giocatori. Una grande pecca per un titolo basato sulla geolocalizzazione e, per forza di cose, anche sulla socializzazione.

Manca anche una parte dedicata ai combattimenti PvP (Player Versus Player). Stando a quanto visto nel trailer avremmo potuto sfidare qualsiasi giocatore incontrato per strada, ma la verità è tutt’altra. Per il momento infatti, l’unico modo per sfidare gli altri giocatori è di affrontarli in una palestra.

Negli ultimi secondi del trailer possiamo vedere gli eventi globali che, sostanzialmente, dovrebbero essere delle battaglie massive dove un gran numero di giocatori affrontano un Pokémon leggendario che può essere catturato una volta sconfitto. Bene, anche questa funzione sembra essere rimasta ferma in cantiere.

Ciò che mi ha veramente deluso però è stata la rimozione della localizzazione dei Pokémon. Sostanzialmente, mentre nelle prime settimane dal lancio avevamo la vaga idea dei Pokémon nelle vicinanze, con uno degli ultimi aggiornamenti Niantic e Nintendo hanno rimosso questa funzione giustificando il tutto dicendo che non funzionava a dovere. Affermazione decisamente vera, ma non è stato il modo corretto di agire, tant’è che poco dopo, le applicazioni di terze parti sono iniziate a spuntare come i funghi.

STORIA – INESISTENTE

Contrariamente agli altri capitoli della saga, in Pokémon GO non c’è alcuna storia. Vestiamo semplicemente i panni di un nuovo allenatore di Pokémon che, dopo essersi schierato con una delle tre squadre a disposizione, dovrà cercare di catturare quanti più Pokémon possibili salendo di livello e sconfiggendo gli altri giocatori.

GRAFICA E SONORO – C’È POCO DA DIRE!

Dal punto di vista tecnico, Pokémon GO è decisamente da elogiare. Ovviamente non mi riferisco alla qualità della mappa o i modelli poligonali dei Pokémon (che sono molto buoni), ma al sistema che ha ospitato milioni di giocatori in tutto il mondo riuscendo a mantenere una qualità del servizio decisamente buona (fatta eccezione per i primi giorni che sono stati un mezzo disastro).

Dal punto di vista sonoro, qualche problema e bug invece mi è capitato. L’audio ha spesso smesso di funzionare in seguito alla ricezione di una notifica. Non che la musichetta mi faccia impazzire, ma è comunque un problema che non ci si aspetta da uno sviluppatore del calibro di Niantic e Nintendo.

La qualità della geolocalizzazione invece è difficilmente valutabile poiché dipende in gran parte dal nostro dispositivo. Personalmente non ho incontrato problemi particolari, ma su dispositivi meno performanti gli utenti potrebbero avere qualche difficoltà col segnale che potrebbe non essere costantemente al massimo della sua qualità.

Nota di demerito invece per quanto riguarda la gestione del consumo della batteria anche se, com’è facilmente intuibile, con le tecnologie attuali, difficilmente si potrebbe fare meglio. Vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi mesi.

ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA?

Si 🙂

Conclusioni

Pokémon GO è un videogioco piuttosto atipico e, probabilmente, è proprio questo il suo punto di forza principale. Ciò detto, le meccaniche di gioco ideate da Niantic e Nintendo potrebbero annoiarvi dopo qualche giorno. Da questo punto di vista, la colpa principale è proprio degli sviluppatori che hanno ignorato volontariamente tante funzioni social che avrebbero beneficiato alla longevità del gioco.

Nonostante Pokémon GO soffra di numerose mancanze e diversi problemi tecnici, è più che certo che Niantic e Nintendo stiano lavorando duramente per implementare nuovi contenuti e, soprattutto, alcune delle meccaniche di gioco promesse e non ancora disponibili.

La qualità di questo titolo la scopriremo tra circa un anno, quando sarà più che ben rodato. Nel frattempo vi consigliamo assolutamente di provare Pokémon GO e scoprire se rispecchia o meno i vostri gusti.

Dispositivo utilizzato per la recensione: Nexus 5X - Android 5.0